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L’Italia, con i suoi 7 mila km di coste, si può considerare la Regina del Mediterraneo, e il mare che la bagna è una risorsa naturalmente sostenibile che troppo spesso diamo per scontato. Eppure la nostra vita non sarebbe la stessa senza il mare. Non solo perché produce gran parte dell’ossigeno che respiriamo e consente lo sviluppo di ecosistemi necessari all’esistenza, ma anche perché è una risorsa economica fondamentale per il nostro Paese.
Lungo le coste italiane esiste un vero e proprio patrimonio su cui investire, tra spiagge libere e attrezzate, aree protette, porti commerciali e turistici, ed è importante costruire un confronto costruttivo su un mondo, come quello balneare, che se tutelato genera ricchezza per il Paese.
Creare un dibattito serio e concreto sul suo futuro, anche e soprattutto in un’ottica di sostenibilità e cambiamenti climatici, non è più rimandabile e noi vogliamo porci come piattaforma di discussione su questi temi, dando voce ai veri custodi delle nostre spiagge: gli stabilimenti balneari.
Sono loro il cardine della cura, della gestione e della manutenzione del litorale italiano e vogliamo riconoscere loro il giusto valore e l’importanza che meritano. È proprio su di essi che dobbiamo puntare se vogliamo portare innovazione nel mondo balneare e aprirci a nuovi scenari per il futuro del turismo.
Con questo progetto vogliamo supportare a 360°, anche a livello pratico, gli stabilimenti balneari mettendoli in comunicazione con associazioni, aziende che erogano servizi e proponendo strumenti informatici per una digitalizzazione dei processi di gestione. Cerchiamo di dare risalto al ruolo fondamentale che svolgono e offrendo a proprietari e gestori la possibilità di far sentire la propria voce, per migliorare sempre di più il loro lavoro.
Tutto questo con un’attenzione particolare ai temi che ci sono più cari, come la sostenibilità (ambientale ed economica), l’accessibilità delle spiagge, la sharing economy e le politiche anti-spreco.
IL MARE È UN BENE COMUNE: LAVORIAMO INSIEME PER TUTELARLO
